Spossatezza: tutti i rimedi per contrastarla

La spossatezza può essere definita come una sensazione di fatica molto persistente che va oltre la comune stanchezza. Quest’ultima, infatti, è generalmente legata a circostanze ben definite, come aver trascorso una giornata impegnativa o essersi dedicati a esercizi fisici molto intensi e tende a risolversi con il riposo. La spossatezza, invece, è una condizione di affaticamento costante che può rendere difficoltoso anche svolgere le normali attività quotidiane, come andare al lavoro o rispettare gli impegni previsti nella giornata; questa, inoltre, sebbene possa portare chi ne soffre a voler riposare, tendenzialmente non si risolve dopo una dormita, ma persiste incessantemente.

Sentirsi spossati è una sensazione comune, che quasi tutti avvertono almeno una volta nella vita; per esempio, la spossatezza è uno dei tipici sintomi delle malattie di breve durata (come la febbre), che però scompare una volta guariti. Quando, invece, questa sensazione di stanchezza non si riduce, non è attribuibile a un evento specifico e non migliora con il riposo, richiede un approfondimento maggiore. Questa, infatti, riduce l’energia, la capacità di svolgere i vari compiti e influisce sulla capacità di concentrarsi, colpendo negativamente lo stato mentale degli individui.

Tale sensazione, quindi,incide in modo significativo sulla qualità della vita e può essere causata da numerosi fattori legati allo stile di vita, a dinamiche sociali e psicologiche o a condizioni mediche sottostanti. Per individuare i rimedi più indicati e ripristinare il benessere generale è fondamentale non sottovalutare i sintomi e rivolgersi al medico per analizzare le possibili cause.

Come si manifesta la spossatezza?

La sensazione di spossatezza può essere molto debilitante per coloro che ne soffrono, in quanto questa può colpire sia il corpo che la mente, manifestandosi con segnali fisici, mentali ed emotivi. Tra i principali sintomi con cui si presenta la spossatezza vi sono:

  • stanchezza cronica, sonnolenza, sensazione di svenimento e mancanza di energia;
  • dolore, debolezza muscolare e mal di testa;
  • riflessi rallentati e coordinazione occhio-mano compromessa;
  • vertigini, allucinazioni e vista annebbiata;
  • perdita di appetito;
  • problemi di memoria, capacità decisionale compromessa e difficoltà di concentrazione;
  • sbalzi d’umore, nervosismo, impazienza e irritabilità;
  • energia e motivazione molto bassa;
  • noia e malessere generale;
  • occhi e gambe stanche.

È evidente che tale sintomatologia può essere associata anche a molteplici altre condizioni; quindi, è fondamentale non sottovalutare mai i sintomi e richiedere un consulto medico in caso di dubbi sul proprio stato di salute. Il medico eseguirà un’accurata diagnosi, ponendo al paziente domande in merito alla sensazione di stanchezza avvertita, alle sue caratteristiche, alla qualità del sonno, alle abitudini e allo stile di vita, allo stato emotivo e ai livelli di stress percepiti.

Per favorire la diagnosi, chi soffre di spossatezza potrebbe annotare le ore di sonno effettive e la frequenza dei risvegli, così da semplificare alcune considerazioni allo specialista. Se l’anamnesi non sarà sufficiente, il medico potrà indicare alcuni esami e test diagnostici utili per individuare le cause della spossatezza; tra questi ci sono le analisi del sangue e delle urine, gli esami di diagnostica per immagini e test psicologici volti a valutare lo stato di salute mentale. Solo dopo aver ottenuto un quadro chiaro della situazione e aver escluso determinate patologie, il medico sarà in grado di stabilire la causa della sensazione costante di affaticamento fisico e mentale e suggerire al paziente l’opzione terapeutica più indicata per il trattamento del caso specifico.

Possibili cause della spossatezza

A seconda della durata, la spossatezza può essere definita temporanea o cronica: generalmente, questa sensazione è definita cronica quando perdura da oltre sei mesi. In questo caso è ancora più importante individuare l’esatta causa scatenante, in quanto tale condizione può avere un impatto negativo notevole sulla qualità della vita di chi ne soffre.

È necessario premettere che non esiste una sola causa che può portare ad avvertire spossatezza, ma esistono molteplici fattori che possono contribuire all’insorgenza di tale condizione. Questi possono riguardare numerosi ambiti della vita, come le abitudini, il posto di lavoro, la salute mentale o ulteriori condizioni mediche. Di seguito si riporta un elenco delle più comuni situazioni che possono portare, anche congiuntamente, a sviluppare i sintomi della spossatezza.

Cause mediche

Un’incessante spossatezza può essere la spia di una condizione medica sottostante. Tra le più comuni patologie che possono portare alla stanchezza vi sono:

  • infezioni, come l’influenza, l’AIDS e la mononucleosi;
  • problemi cardiaci e polmonari, come la cardiopatia e l’enfisema;
  • condizioni di salute mentale, come l’ansia, la depressione e il disturbo da stress post-traumatico;
  • malattie autoimmuni o metaboliche, come il diabete e l’artrite reumatoide;
  • squilibri ormonali, come l’ipotiroidismo, l’ipertiroidismo e altri disturbi della tiroide;
  • carenze nutrizionali, che possono presentarsi clinicamente con anemia, spasmi muscolari, dolore osseo e altre condizioni a seconda del nutriente coinvolto;
  • disturbi alimentari e problemi di peso, come l’anoressia, la bulimia, l’obesità, il sovrappeso e il sottopeso.

L’elenco delle possibili condizioni mediche che possono nascondersi dietro la spossatezza non è esaustivo; quindi, è sempre fondamentale richiedere un consulto.

Cause legate allo stile di vita

Sono numerose le abitudini e i fattori legati allo stile di vita che possono causare spossatezza. Di seguito sono riportati i più comuni.

  • Problemi di sonno: dormire un quantitativo di ore insufficiente ogni notte, non avere un sonno ristoratore di qualità o dormire eccessivamente sono fattori che possono contribuire alla sensazione di spossatezza. Il sonno può essere disturbato da diverse circostanze, come vicini di casa rumorosi, ambienti non consoni al riposo o partner che russano, così come può essere condizionato da veri e propri disturbi, quali l’insonnia e le apnee notturne.
  • Uso di alcol e sostanze stupefacenti: le droghe e gli alcolici rallentano il normale funzionamento del sistema nervoso, disturbando anche il sonno; al contrario, il fumo della sigaretta (che contiene nicotina) e la caffeina possono stimolare eccessivamente l’apparato cerebrale, causando insonnia.
  • Stile di vita sedentario: praticare sport e, in generale, attività fisica può avere riscontri molto positivi non solo sul benessere fisico dell’individuo, ma anche su quello psicologico, poiché aiuta a ridurre i livelli di stress. D’altra parte, è doveroso tenere presente che allenarsi troppo e compiere sforzi eccessivi può essere causa di spossatezza.
  • Alimentazione non equilibrata: seguire una dieta ricca di tutti i nutrienti necessari al corretto funzionamento dell’organismo è un elemento cardine alla base del benessere dell’individuo. Assumere alimenti altamente energetici ma con un ridotto contenuto di sostanze nutritive, infatti, fornisce al corpo un boost di energia solo apparente poiché la durata è estremamente limitata e ciò contribuisce a creare stanchezza.
  • Uso di particolari farmaci: gli ansiolitici, gli antipsicotici, i betabloccanti, gli antistaminici e altri medicinali possono causare una sensazione di affaticamento.

Cause legate all’ambiente lavorativo

L’ambiente lavorativo ha un forte impatto sulla vita dell’individuo e, in determinati casi, può portare ad avvertire spossatezza. Di seguito sono riportate le cause più frequenti.

  • Lavorare su turni: il corpo umano si orienta grazie all’orologio circadiano ed è, quindi, progettato per dormire durante la notte ed essere operativo durante il giorno. Il lavoro su turni tende a disorientare i tradizionali ritmi sonno-veglia e tale condizione può portare ad avvertire un forte senso di stanchezza.
  • Cattive pratiche: orari di lavoro eccessivamente lunghi o che richiedono grande sforzo fisico, così come ambiente di lavoro stressante o attività troppo ripetitive possono contribuire ad avvertire senso di affaticamento fisico e mentale.
  • Stress: insoddisfazione lavorativa, carichi di lavoro pesanti per periodi prolungati, conflitti con i colleghi e cambiamenti frequenti possono provocare stress e indurre a un eccessivo affaticamento.
  • Burnout: tale sindrome di natura psicologica è generalmente collegata allo stress sul lavoro e si caratterizza per stanchezza estrema, senso di alienazione e generale riduzione delle performance.
  • Disoccupazione: situazioni come la pressione finanziaria, sentimenti come il senso di colpa o l’esaurimento emotivo dovuto alla lunga ricerca di un impiego stabile, possono sottoporre l’individuo a forte stress, ansia e stanchezza.

Cause psicologiche

I fattori psicologici sono tra i principali fattori responsabili della spossatezza e non devono essere sottovalutati, in quanto possono avere ricadute anche a livello fisico. Di seguito sono riportate le più comuni cause psicologiche.

  • Stato ansioso (ansia): sensazioni come tensione, paura e preoccupazione sono una normale risposta dell’organismo a situazioni che sono considerate “minacce” per l’individuo; se, però, questi sentimenti sono costanti e non sono attribuibili a una situazione specifica, possono essere parte degli stati d’ansia e provocare affaticamento generale.
  • Stato depressivo (Depressione): tale condizione è caratterizzata da sentimenti negativi che hanno un impatto notevole sul benessere mentale e fisico di ciascun individuo.
  • Eventi traumatici: vivere una situazione traumatica, come perdere una persona cara, può provocare emozioni molto forti, come shock, senso di colpa e disperazione, tutti fattori che influiscono notevolmente sull’organismo e che possono contribuire a far insorgere la spossatezza.

Consigli e rimedi utili per recuperare le energie

Considerando la molteplicità delle cause che possono essere alla base della spossatezza, i rimedi e i trattamenti utili per tale condizione sono numerosi e molto diversi tra loro. Uno degli step più importanti richiede sicuramente di modificare le proprie abitudini e seguire alcuni utili accorgimenti allo scopo di provare ad aumentare i livelli di energia del corpo e della mente.

Un elemento che gioca un ruolo di primaria importanza nel mantenimento dello stato di salute generale di ogni individuo è l’alimentazione; questo fattore è determinante anche nel caso in cui si avverta una stanchezza eccessiva, in quanto apportando piccole modifiche alla propria dieta e al proprio stile di vita è possibile contrastare gli effetti dell’affaticamento. Di seguito alcuni importanti accorgimenti da seguire.

  • Idratazione: bere molta acqua nel corso della giornata è fondamentale, in quanto la disidratazione porta alla stanchezza.
  • Limitare la caffeina: sebbene tale sostanza favorisca l’energia, coloro che si sentono molto stanchi dovrebbero provare ad eliminarla gradualmente, evitando caffè, tè e bevande che la contengono, soprattutto prima di andare a dormire.
  • Non saltare i pasti: il cibo è la fonte di energia più importante per il corpo umano, di conseguenza, saltare anche solo un pasto (per esempio, la colazione), contribuisce ad abbassare i livelli di energia.
  • Seguire una dieta sana ed equilibrata: seguire un piano alimentare adeguato è fondamentale non solo perché il cibo fornisce molta energia al corpo, ma anche perché attraverso gli alimenti l’organismo riceve i nutrienti fondamentali per il proprio funzionamento, come le vitamine e i sali minerali. Per questo motivo, è importante integrare nella propria alimentazione frutta, verdura, cibi integrali, latticini e carne magra, riducendo invece i cibi grassi e ricchi di zucchero. Allo stesso modo, è fondamentale evitare le abbuffate e concedersi un maggior numero di pasti al giorno, composti da minore quantità di cibo.
  • Mangiare cibi ricchi di ferro e magnesio: le persone inclini alla carenza di ferro dovrebbero consumare regolarmente cibi ricchi di questo nutriente (per esempio, la carne rossa magra) per evitare che sopraggiunga un generale senso di debolezza, ma anche assicurarsi di includere nella propria dieta cibi ricchi di magnesio (come legumi, cereali integrali e frutta) è fondamentale per la salute dei muscoli, delle ossa e del sistema nervoso.
  • Ricorrere agli integratori: nei casi in cui non si riesca ad assumere i nutrienti necessari tramite la dieta, potrebbe rivelarsi una buona strategia quella di integrarli; i medici, infatti, possono consigliare l’assunzione di vitamina D per rafforzare i muscoli e le ossa, di vitamina C per il sistema immunitario e di vitamine del gruppo B (soprattutto se si segue un’alimentazione prevalentemente vegetariana o vegana).

Un ulteriore fattore che deve essere preso in considerazione per lenire i sintomi della spossatezza è il sonno. A tal proposito, è importante seguire i suggerimenti riportati di seguito.

  • Dormire a sufficienza: instaurare una routine del sonno, andando a letto e svegliandosi sempre alla stessa ora, ed evitare i riposini durante il giorno è fondamentale per garantire la qualità del sonno notturno e ricaricare le energie per affrontare la giornata.
  • Rilassarsi: provare tecniche di rilassamento, per esempio quelle incentrate sulla respirazione, può favorire il riposo.
  • Evitare i sonniferi: tali medicinali possono rappresentare una soluzione a breve termine, ma non agisce sulla reale causa dell’insonnia, quindi andrebbero evitati.

Un altro elemento da considerare quanto si manifestano sintomi di spossatezza è lo stile di vita che si segue abitualmente. Apportare piccole ma significative modifiche alle proprie abitudini, infatti, può giovare allo stato di salute generale di ogni individuo. Di seguito sono riportati alcuni importanti suggerimenti.

  • Smettere di fumare: i fumatori, generalmente, hanno livelli di energia più bassi dei non fumatori.
  • Praticare attività fisica: la pratica regolare di esercizio fisico aumenta i livelli di energia, influendo positivamente sul benessere di corpo e mente e favorendo il riposo notturno. Al contrario, uno stile di vita sedentario aumenta il senso di stanchezza e affaticamento.
  • Ridurre lo stress: introdurre attività rilassanti nella propria routine, così come evitare i conflitti e cercare di risolvere i problemi lavorativi e personali, può aiutare a favorire il benessere mentale.

Infine, è fondamentale ricordare tutti i sintomi della spossatezza non devono essere sottovalutati e che se questi interferiscono pesantemente con lo svolgimento delle normali attività quotidiane, è fondamentale sottoporsi a una visita di controllo per accertarsi del proprio stato di salute.

In sintesi

La spossatezza è una condizione caratterizzata da un intenso senso di affaticamento e debolezza che riguarda sia il corpo che la mente. Sebbene si tratti di una condizione molto comune, che tutti sperimentano in diverse occasioni della vita, quando i sintomi diventano pesanti e non accennano a scomparire è fondamentale indagare approfonditamente circa le possibili cause.

I fattori scatenanti, infatti, possono essere molteplici e di svariata natura; tra i più comuni ci sono i disturbi del sonno, un’alimentazione scorretta, patologie sottostanti e situazioni che sottopongono l’individuo a forte stress. La spossatezza, di norma, si manifesta con sintomi che riguardano sia il corpo, come dolori muscolari e mal di testa, che la mente, come difficoltà di concentrazione, mancanza di energia e irritabilità.

Tale condizione può essere contrastata con un’adeguata terapia solo dopo aver individuato la fonte scatenante, ma in tutti i casi è fondamentale seguire alcuni semplici accorgimenti per favorire il benessere fisico e mentale, come condurre uno stile di vita sano, seguire un’alimentazione equilibrata e dormire regolarmente.