L’aumento delle temperature provoca spesso una sensazione di spossatezza e affaticamento, in quanto l’organismo può fare fatica ad adattarsi alle nuove condizioni climatiche, favorendo l’insorgenza di cali di energia e affaticamento fisico e mentale.
Si tratta di una condizione molto comune nel periodo estivo alla quale si può porre rimedio adottando uno stile di vita corretto e seguendo un’alimentazione varia ed equilibrata. È fondamentale, infatti, che il corpo e il sistema immunitario abbiano sempre a disposizione le vitamine e i minerali di cui hanno bisogno per poter svolgere correttamente tutte le funzioni vitali e avere il giusto quantitativo di energia necessaria per svolgere le attività quotidiane anche nei periodi più caldi dell’anno.
Conoscere quali fattori influenzano i livelli di energia dell’organismo e sapere come incrementare questi ultimi nei mesi più caldi è importante per contrastare la stanchezza e assicurarsi il benessere fisico e mentale in ogni periodo dell’anno.
La relazione tra stanchezza e caldo
A prescindere dalla temperatura esterna, l’organismo lavora costantemente per mantenere una temperatura corporea normale (36-37°C); chiaramente, nel caso in cui il clima sia particolarmente torrido o si stia praticando un allenamento molto intenso, la temperatura corporea tenderà a innalzarsi.
L’organismo, però, concentrerà tutti i propri sforzi per cercare di mantenere fresco il corpo, evitando un eccessivo surriscaldamento. Il principale mezzo attraverso il quale il corpo si raffredda è la sudorazione: sebbene, infatti, questo possa apparire come un meccanismo passivo, in realtà l’organismo lavora duramente per permettere la produzione di sudore.
Con l’aumento della sudorazione, però, aumentano anche il tasso metabolico e la frequenza cardiaca, quindi il corpo metto in atto un altro processo per regolare la temperatura corporea: si tratta della vasodilatazione, cioè l’aumento del diametro dei vasi sanguigni che permette al sangue di affluire con più rapidità verso la superficie della pelle per disperdere il calore in eccesso. Tutti questi processi messi in atto dal corpo, chiaramente, richiedono un grande dispendio di energia, che può tradursi proprio con una sensazione di stanchezza e spossatezza generale.
Un altro elemento che non deve essere sottovalutato è l’idratazione: quando si suda tanto, infatti, il corpo perde molti liquidi importanti per il suo corretto funzionamento. Se questi non vengono reintegrati adeguatamente si corre il rischio di disidratazione, che influisce notevolmente sui livelli di stanchezza degli individui. Quando ci si idrata, però, è importante anche valutare quali liquidi si introducono nell’organismo: l’alcol, per esempio, può peggiorare il livello di disidratazione e quindi non è indicato per reintegrare i liquidi persi.
Durante i periodi più caldi, quindi, è fondamentale seguire una serie di accorgimenti che possono rivelarsi molto utili per contrastare la stanchezza e ritrovare il naturale benessere dell’organismo.
I rischi legati alle alte temperature
È fondamentale notare che il caldo e le alte temperature possono influire notevolmente sul regolare funzionamento dell’organismo, portando a sviluppare condizioni in grado di mettere a rischio la salute degli individui.
Insieme a debolezza e spossatezza, infatti, nei periodi di caldo e afa intensi è comune soffrire di cali di pressione, che possono manifestarsi con vista offuscata, vertigini, stanchezza, difficoltà di concentrazione, giramenti di testa e, nei casi più gravi, perdita dei sensi. L’ipotensione può verificarsi, quindi, a causa dell’elevata temperatura, ma anche a causa dell’elevata umidità, della scarsa idratazione, della carenza di sali minerali, dell’eccessivo stress o a seguito dell’esecuzione di un movimento troppo brusco. Tenere sotto controllo il livello della pressione è importante in ogni periodo dell’anno, ma durante i periodi caratterizzati da alte temperature è fondamentale per evitare picchi improvvisi di stanchezza e prendersi cura della propria salute fisica e mentale.
Altre condizioni che possono insorgere durante i periodi di caldo torrido sono l’esaurimento da calore e il colpo di calore. Sebbene il secondo rappresenti una condizione ben più grave, entrambe sono caratterizzate da sintomi quali temperatura corporea elevata, vertigini, debolezza, affaticamento, mal di testa e dolori muscolari. Tutti possono essere colpiti da queste condizioni, ma tra le categorie che devono prestare particolare attenzione vi sono i bambini, gli anziani, coloro che svolgono attività fisica all’aperto in periodi caldi e tutti coloro che sono disidratati. Fondamentale è, infatti, introdurre nell’organismo un quantitativo di liquidi sufficiente a reintegrare quelli persi e cercare di abbassare la temperatura corporea, utilizzando impacchi di ghiaccio e acqua fredda.
È evidente, quindi, lo stretto legame che intercorre tra la temperatura esterna e il corretto funzionamento del corpo umano: il caldo e le eccessive temperature possono compromettere in maniera significativa l’organismo e incidere notevolmente sulla sensazione di stanchezza e debolezza. Fondamentale è non sottovalutare i sintomi e rivolgersi al proprio medico per ottenere assistenza e individuare le strategie più adatte per contrastare la sensazione di debolezza tipica dei periodi più caldi dell’anno e ritrovare l’energia necessaria ad affrontare tutte le sfide del quotidiano.
Come contrastare la stanchezza nei periodi più caldi
Contrastare la sensazione di stanchezza nei giorni più afosi è possibile e, anzi, deve essere fatto per evitare conseguenze più gravi per la propria salute. Di seguito sono riportati alcuni consigli e suggerimenti utili da adottare per cercare di evitare la debolezza e il senso di affaticamento che insorge comunemente d’estate e nei periodi più caldi.
- Evitare di uscire nelle ore più calde: può sembrare scontato, ma è bene evitare di esporsi al sole nei momenti più caldi della giornata e, se proprio non fosse possibile evitarlo, è fondamentale applicare la crema solare, coprirsi il capo con un cappello, indossare abiti freschi e traspiranti e fare delle pausa regolari in zone ombreggiate.
- Idratarsi a sufficienza: bere molta acqua è fondamentale per reintegrare i sali e i liquidi persi attraverso la sudorazione. Sintomi quali la bocca secca, le vertigini, una sensazione di confusione e il mal di testa sono tipici degli stati di disidratazione; questa condizione deve assolutamente essere evitata, in particolare nei periodi estivi.
- Mantenere la casa fresca: nei periodi più caldi è importante che gli ambienti domestici siano sufficientemente freschi, soprattutto di notte, per garantire un adeguato riposo e un sonno ristoratore. Durante l’estate, infatti, è comune avere difficoltà a dormire proprio a causa delle elevate temperature e questa mancanza di sonno si riflette negativamente sui livelli di energia a disposizione durante il giorno. Per rinfrescare la casa si possono utilizzare climatizzatori o ventilatori elettrici ed è importante tenere le persiane direttamente esposte alla luce solare chiuse.
- Praticare attività fisica in condizioni adeguate: è importante mantenere la propria routine di lavoro e allenamento anche durante le giornate più calde, ma questo deve essere fatto tenendo conto delle possibili conseguenze che possono insorgere in relazione alle elevate temperature. Praticare sport è possibile, ma è importante prediligere le ore meno calde (per esempio, la mattina presto o la sera molto tardi), idratarsi a sufficienza durante l’allenamento, stabilire regolari pause e rinfrescare il corpo una volta terminata la sessione di esercizi.
- Limitare il consumo di alcol: l’alcol è una sostanza che può provocare la disidratazione dell’organismo, quindi è importante evitarne il consumo durante i periodi più caldi dell’anno.
- Seguire una dieta bilanciata: l’alimentazione ricopre un ruolo importante nel contrasto alla sensazione di stanchezza tipica delle giornate calde. In generale, per garantirsi un corretto apporto di vitamine, proteine e minerali, è consigliato prediligere la frutta e la verdura fresca di stagione, la carne bianca, il pesce e i legumi; andrebbero limitati, invece, gli alimenti più ricchi di grassi, come i formaggi e gli insaccati. Per favorire i processi digestivi, inoltre, anche la scelta dei metodi di cottura è importante: meglio optare per cotture leggere (forno, vapore, piastra, griglia o cartoccio), evitando la frittura e le preparazione eccessivamente complesse.
- Assicurarsi adeguati livelli di tutti i nutrienti: vitamine, sali minerali e tutti i nutrienti possiedono proprietà fondamentali per far sì che l’organismo possa svolgere adeguatamente le sue funzioni, quindi è fondamentale essere certi di non incorrere in carenze nutrizionali. Durante i periodi più caldi, in particolare, è fondamentale accertarsi di soddisfare il fabbisogno giornaliero di magnesio e potassio, elementi fondamentali per aiutare il corpo a trovare l’energia necessaria per svolgere tutte le normali attività. Il potassio e il magnesio sono minerali ampiamente presenti nelle cellule del corpo umano, ma durante l’estate il fabbisogno di questi nutrienti può aumentare, a causa dell’elevata sudorazione e delle modifiche delle proprie abitudini. Una carenza di questi elementi si manifesta con debolezza, spossatezza e mancanza di energia; se l’alimentazione non dovesse essere sufficiente a soddisfarne il fabbisogno, è possibile ricorrere all’uso di integratori per ritrovare il proprio equilibrio elettrolitico e garantire il benessere generale dell’organismo.
È fondamentale ricordare che prima di apportare modifiche al proprio regime alimentare è doveroso rivolgersi al proprio medico per ottenere un consulto mirato e individuare le strategie più adatte al singolo caso per mantenere alti i livelli di energia a disposizione. In particolare, è bene consultare uno specialista se i sintomi legati alla stanchezza interferiscono in maniera considerevole sullo svolgimento delle normali attività quotidiane o se questi si protraggono per un periodo di tempo eccessivamente lungo.
In sintesi
Avvertire una sensazione di spossatezza durante il periodo estivo e, più in generale, quando si alzano le temperature è del tutto normale. Le cause sono da ricercare nei meccanismi di termoregolazione del corpo, che cerca di raffreddarsi attraverso la vasodilatazione e la sudorazione. Altro elemento da considerare è la l’idratazione: in caso di aumentata sudorazione, infatti, si perdono numerosi liquidi e, se questi non vengono adeguatamente reintegrati, l’organismo può risentirne pesantemente.
Per contrastare questa generale sensazione è opportuno mettere in atto alcuni accorgimenti come seguire una dieta ben bilanciata, idratarsi a sufficienza, proteggere il corpo prima dell’esposizione al sole, evitare la pratica di attività fisica particolarmente intensa nelle ore più calde e soddisfare l’aumentato fabbisogno di vitamine e sali minerali.
I sintomi legati alla stanchezza non devono mai essere sottovalutati, soprattutto durante i periodi più caldi, perché potrebbero essere rivelatori di ulteriori disturbi a carico dell’organismo. Per questo motivo, è fondamentale rivolgersi al medico per indagare a fondo sulle possibili cause legate alla sintomatologia e per individuare le migliori strategie, i trattamenti e i possibili rimedi naturali utili a ripristinare il benessere di corpo e mente.