Il sebo, sostanza lipidica prodotta dalle ghiandole sebacee poste alla base dei follicoli piliferi, ha funzione idratante e protettiva dei capelli. Il problema sorge quando la sua secrezione subisce squilibri (è scarsa oppure eccessiva).
Sebo e ghiandole sebacee
Le ghiandole sebacee sono strutture di origine epiteliale posti nel derma, annessi ad ogni follicolo pilifero situato sul corpo. Di dimensione variabile – le più grandi sono sul viso (in particolare naso e fronte) e sul cuoio capelluto, la loro funzione è la produzione e la secrezione di una sostanza lipidica denominata sebo.
Il sebo è composto da:
- Acidi grassi
- Colesterolo
- Squalene
- Gliceridi
- Cere
Il sebo è una sostanza oleosa che svolge alcune funzioni importanti per la salute di cute e capelli:
- Protezione da stress fisici (come lo sfregamento) e da agenti ambientali (come i raggi UV del sole).
- Idratazione (la pelle è protetta da un film idrolipidico).
- Il pH leggermente acido (4,5-6,0) previene l’insorgere di infezioni micotiche o da batteri.
- Trasporto degli antiossidanti.
L’attività delle ghiandole sebacee (che si formano tra la tredicesima e la sedicesima settimana di gestazione) è fisiologica, continua e non mediata dal sistema nervoso. Sono gli ormoni, in particolare gli androgeni (testosterone e 5-Testosterone, anche detto DHT), a regolare la maggiore o minore secrezione di sebo.
La naturale secrezione di sebo dipende anche dall’età: Dopo la nascita, l’attività delle ghiandole sebacee diminuisce gradualmente fino ai 6 anni. È dopo questo periodo che la produzione di sebo aumenta, raggiungendo il suo picco durante la pubertà, per poi normalizzarsi in età adulta. Con l’invecchiamento, progressivamente diminuirà.
Le alterazioni dell’attività sebacea dipendono, pertanto, da fattori ormonali, ma anche determinati farmaci possono incidere su una maggiore o minore secrezione di sebo.
Cause della secrezione eccessiva o ridotta di sebo
Una sovrapproduzione di sebo (seborrea) attiene a fattori associati ad ormoni, età, errati stili di vita o eccessivo stress;quest’ultimo, in particolare, influenza l’attività delle ghiandole pituitaria e surrenale.
Le conseguenze di un eccesso di sebo possono coinvolgere la pelle, i capelli o entrambi:
- La cute appare grassa oleosa, con i pori leggermente dilatati.
- Aumentano le possibilità di insorgenza dell’acne (che può essere anche strettamente associato all’attività ormonale, come durante l’allattamento).
- A livello del cuoio capelluto, il sebo si accumula e raccoglie sporco, come pulviscolo, e residui di prodotti per lo styling o l’igiene come gel, shampoo e balsamo.
- Capelli grassi, unti e più difficoltoso ricambio cellulare del cuoio capelluto che può portare alla formazione di rossore, di forfora o infiammazione
- Aumentano le possibilità di perdita dei capelli.
- Il tipico odore del sebo diviene più intenso e percepibile.
Più complessa, invece, la situazione in cui le ghiandole sebacee non sintetizzano sufficienti lipidi, che può essere causata da:
- Esposizione ad allergeni, sostanze o agenti aggressivi.
- Alcuni farmaci come antiandrogeni e isotretinoina.
- Disordini ormonali, in particolar modo associati alla ghiandola pituitaria.
- Gravi carenze nell’alimentazione (malnutrizione).
La scarsa secrezione sebacea porta a più di una conseguenza :
- Il cuoio capelluto appare secco, facile alla desquamazione (formazione di squame).
- Possibile insorgenza di irritazioni, con conseguente sensazione di prurito e impulso a grattarsi.
- La chioma appare secca.
In un organismo sano, la produzione di sebo è bilanciata alle esigenze dell’individuo e attiene a fattori ormonali e ambientali; alcune ricerche scientifiche, seppur preliminari, suggeriscono come anche l’alimentazione possa svolgere un ruolo nella secrezione sebacea. A parte conseguenze più gravi, come l’acne, l’impatto più percepibile di un’eccessiva o scarsa secrezione di sebo sui capelli è sul loro aspetto, che può apparire oleoso o secco e sfibrato.
Nella prossima sezione, saranno presentati alcuni possibili rimedi per ovviare al problema.
Trattamenti per riequilibrare il sebo
Se lo squilibrio ormonale che sta alla base di un’eccessiva o una scarsa produzione di sebo causa condizioni quali acne o dermatite seborroica, oppure sensazioni di prurito o dolore tali da ridurre significativamente il benessere e la qualità di vita è raccomandato rivolgersi al medico curante.
Di seguito alcuni dei rimedi in caso di disturbi della secrezione di sebo episodici o che hanno impatto unicamente estetico e che funzionano anche come forma di prevenzione, come ad esempio trattamenti specifici per la pulizia di capelli secchi o grassi ad azione purificante e seboregolante. L’eccessiva o, viceversa, una scarsa produzione di sebo potrebbero essere segnali che è necessario cambiare alcune abitudini di vita, come praticare attività fisica, che ha un ruolo nella secrezione ormonale, o adeguare la propria alimentazione.
In sintesi
Il sebo è una sostanza lipidica fisiologicamente prodotta dal corpo, che ha funzione protettiva dei capelli e del cuoio capelluto, in particolare dai possibili danni provocati da agenti esterni e da microorganismi patogeni come funghi e batteri.
Sia nell’uomo che nella donna, possono sussistere condizioni, come squilibri ormonali, e stress, che provocano un’eccessiva o, viceversa, una scarsa attività delle ghiandole sebacee.
Per intervenire tempestivamente, si può richiedere un consulto medico ed adottare i giusti accorgimenti comportamentali riguardo lavaggio e abitudini di vita (sport, alimentazione), per salvaguardare la bellezza della chioma.