Il cuoio capelluto è un’area della cute che parte dall’area superiore della fronte e termina nella zona occipitale, alla base della nuca. Oltre ad ospitare i follicoli piliferi ed essere sede di crescita dei capelli, svolge importanti funzioni nel corpo umano; in questo articolo ne approfondiremo l’anatomia e forniremo alcuni consigli per mantenerlo in salute.
Anatomia e funzioni del cuoio capelluto
La struttura del cuoio capelluto – e la sua funzione – è identica sia nell’uomo che nella donna.
Il cuoio capelluto ricopre la testa (ne è la parte più esterna) e si estende, anteriormente, dalla fronte fino alla base della nuca (zona occipitale). Si compone di cinque strati:
- Il primo strato è dato dalla pelle (composta da epidermide, derma e ipoderma), che ospita i follicoli piliferi e le ghiandole sebacee (la cui eccessiva attività provoca seborrea);
- Il secondo strato è uno strato di tessuto connettivo ricco di vasi sanguigni e nervi;
- Il terzo strato è la galea aponeurotica (anche detta: ‘aponeurosi epicranica’), un tessuto fibroso che si estende dal muscolo frontale anteriormente fino all’occipitale posteriormente;
- Il quarto strato è un tessuto connettivo areolare: un sottile strato, ma fortemente vascolarizzato, che separa la galea aponeurotica dal periostio;
- Il quinto e ultimo strato è il periostio, ovvero lo strato più esterno delle ossa del cranio.
L’afflusso di sangue – e con esso il nutrimento – ai diversi strati del cuoio capelluto è garantito dalle arterie:
- Carotide esterna, nello specifico l’arteria temporale superficiale, auricolare posteriore e occipitale;
- Arteria oftalmica, ovvero un ramo della carotide interna, che rifornisce il cuoio capelluto di sangue arterioso attraverso le arterie sopraorbitali (situate dietro gli occhi) e sopraciliari (situate dietro le sopracciglia).
Il cuoio capelluto svolge innanzitutto una funzione protettiva delle ossa del cranio e delle meningi. La sua struttura peculiare (che è diversa dalla pelle del viso) preserva testa e cervello da traumi di origine fisica (es: raggi solari) e da agenti patogeni esterni; si ipotizza, inoltre, che possa svolgere un ruolo nella termoregolazione, ovvero del mantenimento costante del calore dell’organismo.
La funzione per cui la maggior parte delle persone se ne prende cura è, tuttavia, quella estetica: il cuoio capelluto ospita – e nutre – i follicoli piliferi e le ghiandole sebacee, deputati alla nascita e alla crescita dei capelli, da sempre ritenuti, nel corso della storia e in pressoché ogni cultura, un modo per l’individuo di affermare sé stesso, la propria bellezza.
Disturbi del cuoio capelluto
Data la complessità dei vari strati che lo compongono, nonché la forte vascolarizzazione, il cuoio capelluto può essere soggetto a problemi che impattano non solo sull’estetica (ad esempio perdita o diradamento dei capelli), ma anche sul ricambio cellulare e sul sistema immunitario.
Di seguito alcuni tra i disturbi più frequenti:
- Forfora e Dermatite seborroica: seppur spesso intese come sinonimi (anche perché formazione di squame e prurito sono comuni a entrambe le condizioni), differiscono per eziopatogenesi. Anche se i sintomi sono similari, la dermatite seborroica ha origine infiammatoria;
- Crosta lattea: un tipo di dermatite seborroica che insorge nei neonati (di solito nei primi 6 mesi di vita) e che, nella maggior parte dei casi, presenta remissione spontanea entro l’anno di età;
- Tinea Capitis (tigna dei capelli): infezione da lieviti (micosi) del cuoio capelluto che si manifesta come una chiazza desquamata sulla testa che può accompagnarsi a perdita di capelli;
- Pediculosis Capitis (pidocchi): infestazione da Pediculosis humanus capitis che si verifica prevalentemente nei bambini (3-12 anni).
- Follicolite: infiammazione dei follicoli piliferi che può insorgere in qualsiasi parte del corpo, anche sul cuoio capelluto.
Scarsa idratazione, o ridotto apporto di nutrienti, inoltre, possono causare disturbi nell’equilibrio del naturale film idrolipidico (acqua e grassi) del cuoio capelluto, causando secchezza (o cute secca).
Come prendersene cura
L’importanza di prendersi cura del cuoio capelluto, pertanto, non preserva solo la sua funzione protettiva della sommità della testa ma è anche un modo per prevenire condizioni che, oltre a inestetismi (es: forfora, caduta dei capelli), possono incidere pesantemente anche sulla qualità di vita.
La prima forma di cura del proprio cuoio capelluto è ridurre i fattori di rischio che possono provocare problematiche:
- Assumere un adeguato apporto di acqua, proteine, vitamine (C e A) e minerali (Selenio), nonché acidi grassi Omega-3;
- Proteggere il cuoio capelluto dall’esposizione al sole (anche chi non è affetto da calvizie);
- Evitare trattamenti cosmetici (o per l’hairstyling, come gel e lacche) aggressivi;
- Evitare il contatto con allergeni cui si è sensibili.
Inoltre, la protezione attiva del proprio cuoio capelluto passa attraverso corrette routine di cura della pelle e dei capelli:
- Detergere con shampoo e balsamo adatti al proprio tipo di capelli – come, ad esempio, i capelli grassi o capelli secchi – e cuoio capelluto;
- Spazzolare gentilmente la chioma, per evitare che i capelli si aggroviglino e procurino stress tensivo ai follicoli;
- In caso di esposizione solare, proteggere il capo con un indumento adatto (es: un cappellino) o applicare un prodotto specifico per i capelli (sieri, oli) ad alta protezione solare (SPF, Sun Protection Factor).
Un’eccessiva secchezza della cute, in particolar modo a livello del cuoio capelluto, può causare prurito e desquamazione, che potrebbe essere confusa con forfora. Per prevenire la secchezza della cute è consigliato:
- Assumere un maggior quantitativo di liquidi durante la giornata;
- Modificare l’umidità ambientale (es: se si vive in un ambiente troppo secco);
- Cambiare detergente per i capelli, adottandone uno più indicato per la propria cute;
- Smettere di fumare;
- Gestire lo stress;
- Lavare i capelli meno frequentemente.
In sintesi
Il cuoio capelluto protegge il cranio e il cervello, e presiede alla salute dei capelli.
Le funzioni, protettive ed estetiche, del cuoio capelluto possono essere compromesse da disturbi quali la dermatite seborroica e infezioni. Allo stesso tempo, alcuni farmaci, fumo, esposizione solare e scarsa idratazione possono avere un impatto negativo sull’integrità del cuoio capelluto.
Prendersene cura è importante non solo per preservare la bellezza dei capelli, ma anche per tutelarne la salute.