Le cosiddette “doppie punte” (tricoptilosi) insorgono alla fine del fusto del capello, provocandone la separazione con conseguente inestetismo. In questo approfondimento sarà fornito il dettaglio delle diverse tipologie, le cause nonché alcuni consigli per prevenirne la formazione.
Introduzione
Il fusto del capello, ovvero la parte visibile che esce dal cuoio capelluto durante la sua crescita, è composto in prevalenza da cheratina, nonché da lipidi, acqua, residui di minerali e melanina (la sostanza che ne determina il colore) così distribuiti:
- Cheratina: 65-95%;
- Lipidi o grassi: 1-9%;
- Acqua: 15-35%;
- Minerali e melanina: <1%.
La chioma è costantemente sottoposta ad agenti atmosferici e ambientali (es: sole, pioggia, umidità), chimici (es: prodotti per lo styling), stress meccanici e termici (phon, piastra). In particolare, le punte – meno protette rispetto ai capelli che sono vicini al cuoio capelluto – sono le parti maggiormente esposte, nonché più “vecchie”, pertanto più fragili e soggette a danno.
Le doppie punte, denominazione comune per esprimere la tricoptilosi, possono insorgere sui capelli, di diverse lunghezze, di ogni tipo (ricci o lisci) di ogni individuo, indipendentemente da età, genere ed etnia.
Tipologie
Non tutte le doppie punte – ovvero un danneggiamento della parte terminale del fusto del capello – si manifestano nel medesimo modo.
- Doppia punta: la forma più comune, in cui il capello si separa dalla sommità creando una forma a “Y”.
- Doppia punta parziale: similare alla doppia punta, ma una delle due biforcazioni è più corta dell’altra.
- Doppia punta ad albero: la punta del capello è divisa in multipli rami (ricordando, appunto, la forma di un albero). Di norma l’unica soluzione è il taglio del capello, all’altezza della lesione.
- Tripla punta: la punta del capello si scinde in tre parti, assumendo le sembianze di una forchetta.
Ulteriori danneggiamenti delle punte del capello includono ad esempio l’assottigliamento della punta (il capello non si divide in due parti ma la parte terminale è visibilmente più sottile).
Per le doppie punte esiste una causa e un rimedio possibile. Per fortuna, con i corretti trattamenti, il taglio dei capelli – salvo non siano gravemente danneggiati – può essere evitato.
Cause
La tricoptilosi è una lesione comune del capello (che ne cambia la struttura). La sua comparsa dipende, nella maggior parte dei casi, da incuria (o da cura sbagliata) della chioma che, seppur raramente, può causare erosione della cuticola (lo strato più esterno) e assottigliamento.
Di seguito sono presentati i fattori che più comunemente possono determinare la comparsa di doppie punte:
- Calore eccessivo e stress meccanico, derivante da prolungata esposizione a raggi solari, phon ad alte temperature o piastra per capelli. Il caldo può ridurre la percentuale d’acqua nei capelli causando fragilità soprattutto alle estremità.
- Esposizione al cloro o alla salsedine del mare: cloro e salsedine danneggiano la componente lipidica dei capelli (privandolo, quindi, di protezione) rendendoli opachi, sottili, sfibrati e fragili.
- Sostanze chimiche: tinte per capelli o trattamenti per lo styling troppo aggressivi, lacche, spray e profumi, possono lesionare la superficie del capello causando secchezza e maggiore possibilità di doppie punte.
- Inquinamento: causa il deposito di sostanze che possono danneggiare o impoverire la struttura del capello.
Eliminare le doppie punte
L’eliminazione più rapida ed efficace delle doppie punte consiste nel tagliarle: in particolar modo se il capello presenta multiple biforcazioni e la lesione è evidente, il taglio è inevitabile.
Fatta la doverosa premessa che le doppie punte non possono essere risanate (la frattura del capello è fisica), se rilevate per tempo, le doppie punte possono essere fortemente ridotte con prodotti professionali oppure rimedi naturali e di semplice preparazione.
Anche maschere e impacchi fai da te, realizzati per esempio con cocco, mandorle o miele, possono aiutare. Ne abbiamo parlato qui (LINK ALL’ARTICOLO “MASCHERA PER CAPELLI”).
Prevenzione
La tricoptilosi descrive un danno permanente della parte terminale del fusto del capello, che può essere risolto o fortemente ridotto mediante taglio o impacchi nutrienti e ristrutturanti. Il meglio che si possa fare per la propria chioma è adottare, costantemente, degli accorgimenti che contrastino la comparsa delle doppie punte.
- Tagliare regolarmente le punte dei capelli (spuntare), mediamente ogni sei settimane.
- Optare per prodotti per la pulizia dei capelli che non contengano sostanze aggressive.
- Usare il balsamo dopo lo shampoo, oppure applicare un balsamo che non richieda risciacquo.
- Utilizzare un pettine a denti larghi per districare i capelli da bagnati.
- Proteggere la chioma dal calore .
- Limitare trattamenti che danneggiano i capelli come tinte e permanenti.
In sintesi
Anche capelli perfettamente in salute sono soggetti a doppie punte (tricoptilosi), un danno fisico della struttura del fusto.
Sovente l’eliminazione delle doppie punte ne comporta il taglio, però l’applicazione di maschere ristrutturanti può ridurre l’inestetismo, proteggere i capelli e, quantomeno, rimandare il momento in cui si dovrà procedere al taglio.
Fondamentale, quindi, è la prevenzione: protezione dei capelli da agenti atmosferici come il sole, lavaggi con prodotti non aggressivi e styling delicato (pettine a denti larghi e spazzola a setole morbide sono accessori che non devono mancare nel proprio beauty case), contrastano la comparsa delle doppie punte preservando l’integrità del capello.